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lunedì 29 aprile 2013

Cosa è l'henné e come funziona

 

In effetti credo che un post del genere sia "obbligatorio" no?
Non mi va di andare a far copiaincolla da wikipedia e rubacchiare in altri siti, quindi dico questo: se si vuol sapere TUTTO (o quasi) sull'henné e si mastica l'inglese la cosa da fare è prendersi un bel pomeriggio di pioggia per spulciarsi questo sito: www.hennapage.com ricchissimo di informazioni scientifiche, indicazioni, istruzioni, disegni... wow.
Un po' più alla buona, riporto il contenuto della scheda informativa che in genere do a chi si fa decorare da me:
 
Cosa c'è nella pasta di henné?

Ingredienti della pasta
  • Henné biologico pachistano in polvere (Lawsonia Inermis)
  • succo di limone
  • olio essenziale di tea tree bio e di lavanda bio
  • zucchero

è sicuro?

L'henné “vero” (Lawsonia Inermis) è sicuro e usato tradizionalmente in molti paesi da migliaia di anni... le mummie egiziane spesso hanno decori di henné! Può essere usato senza controindicazioni su pelle e capelli, anche dai bambini e dalle donne in dolce attesa (in questo caso è però talvolta sconsigliato l'uso di olii essenziali, e bisogna quindi aver cura di usare una pasta che ne sia priva).
L'henné tinge la pelle di arancio-rosso-marrone, in nessun caso è possibile ottenere un colore nero. L'henné “nero” che viene talvolta proposto è in realtà una tintura chimica che può creare reazioni allergiche e ustioni, e non deve assolutamente essere usato!

Come prendersi cura del tatuaggio

la prima precauzione è non “sbavare” la pasta fresca! Aspettare che il disegno sia abbastanza asciutto da poterlo toccare delicatamente senza che il dito si sporchi, solo allora la cosa migliore è “fasciare” la zona decorata, con bende o semplice cerotto! In questo modo la pasta non si sbriciolerà, resterà ben ferma sulla pelle e il calore del corpo favorirà una tinta migliore. Una veloce soluzione alternativa (anche se meno “tradizionale”) è una spruzzata di lacca per capelli, che favorirà l'adesione della pasta asciutta alla pelle.
Per avere un bel tatuaggio uno degli ingredienti fondamentali è il tempo: almeno un'ora sulla pelle, meglio ancora 3 ore o anche tutta la notte!
Quando è il momento di levare la pasta secca, si può sfregare via con le dita, oppure passare con un batuffolo di cotone asciutto. Se possibile evitare l'uso di acqua nelle 24 ore successive (meno si bagna meglio è).
All'inizio il disegno sarà arancione, si scurirà nelle 24-48 ore successive fino a diventare marrone più o meno scuro a seconda del tempo di posa, delle caratteristiche della pelle e della zona del corpo. *
A colorarsi sono gli strati superficiali della pelle, perciò il disegno sparirà con il normale ricambio della pelle nel giro di 10-20 giorni.
Per far durare il tatuaggio a lungo è bene proteggere la pelle con olii o burri naturali, evitando l'uso di detergenti aggressivi, di scrub e di spugne aggressive, asciugando tamponando senza strofinare.
Quando il disegno comincia a rovinarsi o si vuole accellerare la cancellazione del tatuaggio, basta strofinare con la spugna sotto la doccia favorendo l'eliminazione dello strato di pelle morta colorata.

In sostanza l'henné è polvere finissima e setacciata delle foglie essiccate della pianta tropicale (credo cresca in zone tipo savana) Lawsonia Inermis
Il vero rebus per chi vuole fare body-art con l'henné è trovare una polvere valida... trovarsi per le mani una polvere vecchia, una polvere grossolana e piena di rametti che ti intasa il conetto, una polvere che sembra bellissima e alla fine non tinge un piffero fa veramente girare le scatole! Anche perché non è che sia cosa da poco prepararla... ci vogliono almeno un paio di giorni, e ci si mettono ingredienti preziosi (scoprire che è tutto da buttare dopo aver versato 30 ml di olio essenziale biologico è da crisi di pianto!)
Un buon henné deve essere puro, fresco, finissimo e setacciato, senza grumi, profumato, verde (le tonalità variano... e il colore è facile da camuffare con coloranti e porcherie... quindi la fiducia è il primo ingrediente) e conservato al buio e sottovuoto. A Sharm el Sheik dieci anni fa da ragazzina sprovveduta ho coprato a carissimo prezzo henné conservato così: 
e con la mia amica Chiara ci siamo messe lì buone buonine a farci i disegni col succo di limone e con gli stuzzicadenti... seeeee.... avrebbe tinto di pavessimo usato succo di frutta! l'henné all'aria si rovina, e la luce lo massacra! L'henné deve essere conservato in confezioni sigillate e oscurate! E se possibile al fresco... ma refrigerato io non sono mai riuscita a trovarlo, mi accontento di comprarlo il più fresco possibile e poi tenerlo in frigo (Come faccio a sapere che è fresco? Un venditore affidabile dichiara l'anno di raccolto! compiuti i 12 mesi l'henné possiamo considerarlo vecchiotto: buono per farsi la tinta ai capelli, ma non abbastanza da meritare lo status di henné da tatuaggi).

* Visto che le ho fresche fresche sul cellulare, carico un paio di foto che danno l'idea del cambiamento di colore del disegno:

la pasta

dopo 6 ore il disegno è arancione

dopo 24 ore il disegno è bruno

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